venerdì 8 aprile 2011

Chiudo gli occhi per vedere tutto quello che non c'è

Comincia una nuova  avventura, una  piacevole collaborazione con un blog appena nato, gravitante a 360 gradi, tra musica, cinema, videogiochi "The wave lenght". La lettura del blog è vivamente consigliata.


Era primavera, il sole al tramonto, la televisione accesa, il sonno pomeridiano colpisce dolcemente le  palpebre. Sono quasi tra le braccia di Morfeo, quando vengo catturata da una melodia travolgente, proveniente dal vecchio caro tubo catodico. Mi alzo in piedi, sonnambula veglio nel mondo che non c’è, ascolto ipnotizzata . Immagino, fantastico, vagheggio in universo parallelo, il tempo si ferma, non esiste scansione temporale, non è tardi, nè presto.Sono Alice nel paese del meraviglie, non capisco dove sono finita,fin quando sento una voce fastidiosa chiamare il mio nome” Monica, vieni a mangiare, la cena è pronta”. Era  solo un sogno, peccato. Ma sognare non costa niente per fortuna, non importa dove ci si trovi, basta chiudere gli occhi per vedere tutto quello che non c’è. La musica è il mio “sognifero” preferito, lo porto sempre con me, non potrei privarmene.
“Can death be sleep,when life is but a dream/Può la morte essere sonno,se la vita è solo sogno”(1814,John Keats)

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