mercoledì 17 agosto 2011

Rare Trax Vol. 73 - Gentle Waves Of Sound. Shoegaze & Dreampop


In occasione del Rinascimento dello Shoegaze e Dream Pop  la rivista Rolling Stone (edizione tedesca, quella italiana preferisce riempire le pagine di pubblicità) ricapitola per Rare Trax di Agosto la genesi di questo genere musicale.


Traduzione dell'introduzione alla compilation presente a pagina 19 di Rollingstone Deutschland:
Shoegazer è un parola pazzesca.Ti ritrovi davanti ragazzi dall'aspetto magrolino e ragazze palliduccie, saltano subito all'occhio: dietro le quinte mantengono fermi gli strumenti  e timidi fissano le scarpe.Quasi non si direbbe che la loro musica è così edificante e trascendente come una preghiera al caro Dio del suono.Alla metà degli anni ottanta bands come My Bloody Valentine e Slowdive danno vita al genere, il via a un tipo di musica nel quale includono sia  lo sconvolgente frastuono, nella sua varietà di timbri, sia entusiasmanti, graziose melodie.Il Dream pop, legato alla tradizione, può essere considerato il fratello maggiore dello Shoegaze. Il fervore per la canzone e il suono è comune in entrambi.
1.Galaxie 500 è un'autovettura della Ford della metà degli anni sessanta, costruita a Chicago.Un amico di Dean Wareham, Damon Krubowski e Naomi Yang guidava una macchina di questo tipo, quando nel 1987 a Harvard il trio è nato."Blue Thunder" è estratta dal secondo album "On Fire", pubblicato nel 1989.La malinconia dell'Indie-Pop e l'eco del Rock psichedelico e dei Velvet Underground ci proiettano verso una canzone altamente enfatica.
2.Dovrebbe essere indifferente dirlo:i newyorkesi Pains of being pure at heart si sono formati nel 2007, e non vent'anni prima.Ma chi ama davvero lo shoegaze britannico degli anni ottanta, arriva  d'obbligo al quartetto.Ogni canzone del disco  di debutto (2009) è un rifiuto chiaro e forte  a diventare adulti.In special modo "Stay alive" suona così fresca e innocente come i bambini che giocano sotto la pioggia estiva.
3."Strawberries", brano degli Asobi Seksu ( anch'essi di New York), mostra solo nel remix del musicista elettronico tedesco Ulrich Schnauss tutta la sua bellezza priva di gravità: Tutto sembra dirigersi verso il cielo, c'è un fruscio ed un rumore e la voce di Yuki Chikudate ha qualcosa di angelico.Nel album di remix "Missing Deadlines" si trovano altri momenti simili.
4.Questo brano non si può ascoltare a basso volume!Questo vigore, questo sbocciare nell'inferno del suono..."Just out of reach" degli A place to bury strangers  non è  inferiore in niente alla versione originale dei Jesus and  Mary Chain.Il cantante e chitarrista Oliver Ackermann, la mente della band statunitense, è il proprietario di un azienda di effetti per pedali.Si sente.
5.Molto esotico, molto raffinato, molto femminino- il trio School of seven bells è composto dalle due gemelle Alejandra e Claudia Deheza e da Benjamin Curtis, ex- chitarrista dei Secret Machines. Lamundernodsiguise" dall'album "Alpinisms" suona come una qualsiasi supplica senza risposta.
6.Qui abbiamo uno degli esempi più belli della scuola Dream pop newyorkese: "Goddess on a Hihway" dei Mercury Rev. Nel loro album, icona di stile, "Deserter's songs" le influenze americane si combinano con mondi sonori fiabeschi e testi ambigui, enigmatici. "I got us on a highway, I got us in a car" diventa onomatopeicamente "she's a goddess on a highway,a goddess in a car..."
7.  I primi dischi dei Pastels, usciti  dal 1982 in poi, sono stati pubblicati su etichette come la Whaam, la Creation, la Rough Trade .Più tardi la band guidata da Stephen McRobbie ritorna alla ribalta con la compilation di NME, chiamata C86. "Rough Riders"  pubblicata sull'album "Illumination"(1997) richiama così tanto il suono indie-pop inglese che si desidera subito indossare un piumino.
8. Per Brian Eno i Ladytron rappresentano il meglio del musica inglese pop, in particolare, hanno capito grandiosamente ciò che sta accadendo intorno a loro."Destroy everything you touch" è la loro migliore canzone dal loro album migliore ad oggi, "Witching hour".
9.In "Never came close" non è presente solo il gene dei My Bloody Valentine, ma anche una buona parte dei Joy Division :raramente lo Shoegaze suona così scuro e malinconico.Per di più il duo dei Belong arriva da New Orleans, metropoli jazz. La volontà di esondare oltre paesaggi sonori erratici si trova anche in altri gruppi dell'etichetta Kranky.
10.Per concludere un gioiello fragile e poetico: il meta-shoegaze dall' Islanda dei Mùm (con Machine Gun in origine degli Slowdive), che qui sussurrano  in un modo così indescrivibilmente fragile e innocente che si desidera sospirare gioiosi ad alta voce.La canzone è pubblicata sul disco tributo agli Slowdive "Blue Skied And Clear" su etichetta Morr.     


Qui l'articolo originale


Playlist :

1. Galaxie 500 – Blue Thunder
2. The Pains of Being Pure at Heart – Stay Alive
3. Asobi Seksu – Strawberries
4. A Place to Bury Strangers – Just Out of Reach
5. School of Seven Bells – Lamundernodsiguise
6. Mercury Rev – Goddess on a Hiway
7. The Pastels – Rough Riders
8. Ladytron – Destroy Everything You Touch
9. Belong – Never Came Close
10. Múm – Machine Gun





Streaming



ps. il brano Rough Riders non è presente su Youtube, non l'ho quindi potuto includere nello streaming

2 commenti:

face ha detto...

speriamo che finisca questo eterno revival,non se ne po piu'!

Overthewall91 ha detto...

Sinceramente non parlerei di revival, almeno in questo caso,ma di un passato che sfocia nel presente.