giovedì 24 novembre 2011

Claudio Lolli - Vent'anni





Vent'anni tra milioni di persone, che intorno a te inventano l'inferno. Ti scopri a cantare una canzone, cercare nel tuo caos un punto fermo.
Vent'anni nè poeta nè studente, povero di realtà ricco di sogni, vent'anni e non sapere fare niente, nè per i tuoi nè per gli altrui bisogni, vent'anni e credi d'essere impotente.
Vent'anni e solitudine sorella, ti schiude nel suo chiostro silenzioso, il buio religioso di una cella, la malattia senile del riposo.
Vent'anni e solitudine nemica, ti vive addosso con il tuo maglione, ti schiaccia come un piede una formica, ti inghiotte come il cielo un aquilone, vent'anni e uscirne fuori è fatica.
Vent'anni e stanza ormai piena di fumo, di sonno di peccati e di virtù, lasciandoti alle spalle un altro uomo, dovresti finalmente uscire tu.
Vent'anni e il vecchio mondo ti coinvolge, nel suo infinito gioco di pazienza, se smusserai il tuo angolo che sporge, sarai incastrato senza resistenza, vent'anni prima prova di esperienza.
Vent'anni e ritagliare i confini, di un amore che rinnova l'esistenza, e ritrovarsi ai margini del nuovo, scontento della tua stessa partenza.
Vent'anni e una coscienza rattrappita, che vuole venir fuori e srotolarsi, come tendere un filo tra due dita, vedere quanto è lungo e misurarsi, vent'anni fare i conti con la vita.
Vent'anni e già vorresti averne trenta, esserti costruito già un passato, vent'anni e l'avvenire ti spaventa, come un processo in cui sei l'imputato
Vent'anni strano punto a mezza strada, il senso dei tuoi giorni si nasconde, oltre quella collina mai scalata, di là dal mare e dietro le sue onde, vent'anni rabbia sete e acqua salata.



Me l'hanno appena dedicata, non c'è canzone migliore per descrivere il mio stato d'animo attuale. Il cantautorato sfiora la poesia ed arriva dritto al cuore. Colpire i sentimenti più profondi senza risultare banali, un pregio di pochi. Il mondo è pieno di canzoni infarcite di luoghi comuni e stereotipi , Lolli sfugge da tutto ciò, per cogliere il lato nascosto, ma più vero di un ventenne.

10 commenti:

marco ha detto...

bellissima, una delle più belle di Lolli.
Mi son sempre chiesto perchè uno come lui non abbia mai raggiunto la "fama" di gente come De Gregori ecc.
Forse era un personaggio un pò scomodo ma di sicuro ha fatto e fa parte della storia del cantautorato italiano

Overthewall91 ha detto...

Concordo :).

Lucien ha detto...

Che bei ricordi! E' sempre stato uno dei miei cantautori preferito. Scomodo sicuramente, non televisivo e tantomeno radiofonico.

Overthewall91 ha detto...

Questa canzone è capitata quasi per caso, me l'hanno dedicata per il mio compleanno e me ne sono innamorata.

Blackswan ha detto...

Una meraviglia.Lolli non ha mai avuto la fama perchè ha sempre avuto coraggio e non ha mai fatto sconti a nessuno.Come un poeta vero,non un parolaio.

George ha detto...

Oggi sono Best.

mr.Hyde ha detto...

Un poeta..sempre al margine (per sua indole), ed invece grande..piazza bella piazza..
bella musica anche.Mi è sempre piaciuto

S A ® A ha detto...

ventanni e già vorresti averne trenta... poi arrivi a 27 vorresti tornare indietro :)

Bellissima questa canzone-poesia..
bravo/a chi te l'ha dedicata!

Un caro saluto, Sara!

Leandro Giovannini ha detto...

Col senno di poi, Lolli è il cantautori che ha descritto nel modo migliore quel che erano gli anni 70 "politici" e "sociali". Un poeta vero.

rossorosso ha detto...

Che bella gente che c'è in giro....che regalone, Claudio Lolli, quanti ricordi....Ciaoooo.