martedì 19 marzo 2013

E se domani.."Come scrivere canzoni orecchiabili senza essere banali"




Inauguro una nuova rubrica, ho deciso di chiamarla " E se domani...", nome scelto a caso, ma non più di tanto. In questo nuovo spazio farò crescere i germogli delle mie idee e  dei miei pensieri, un po' come era successo nel post di qualche settimana fa "Pensieri   sparsi". Il passato, presente e futuro del mondo della musica rock e pop verranno raccontati sotto la mia lente di ingrandimento, personale e soggettiva. Che il viaggio abbia inizio !

In un ipotetico libro dal titolo "Come scrivere canzoni orecchiabili senza essere banali" non potrebbe mancare Landslide dei Fleetwood Mac. Al primo ascolto ti entra subito in testa, la canticchi all'istante, ha una melodia leggera e leggiadra, strutturata su crescendi di climax malinconici. La voce di Stevie Nicks, dolce e soave come il canto di un usignolo, è la colonna portante del brano, il direttore d'orchestra.


"When love breaks down"  è un'altra canzone che potrebbe far parte del libro " "Come scrivere canzoni orecchiabili senza essere banali". I Prefab Sprout sviluppano un gusto accentuato per le melodie strappacuore. Non è solo una sensazione, è qualcosa di più concreto. Qualche mese fa, in giro per le bancarelle di un mercatino, mi capita tra le mani il vinile di "Steve Mcqueen", l'idea è di farlo mio all'istante. Ci penso su, indecisa tra quest'ultimo e Octopus dei Gentle giant. Alla fine scelgo i Prefab Sprout e pago il conto. Dal vinile inaspettatamente cade una lettera, la raccolgo da terra, è una lettera d'amore, una missiva di amori sensi non corrisposti. Il tentativo di ricostruire una storia sentimentale passa attraverso le parole e la musica dei Prefab Sprout. C'era una volta la poesia di Petrarca, oggi c'è Paddy McAloon.


mercoledì 6 marzo 2013

First Listen: Grave Babies - Crusher


Sono gli anni ottanta/ novanta ed a Seattle, piccola città americana, c'è tanta voglia di suonare e nel giro di poco tempo si forma una scena musicale florida, supportata prima da fanzine ed etichette indipendenti e poi dalle grandi case discografiche. Vengono fuori gruppi come Nirvana, Pearl Jam, Alice in Chains. La storia la conoscete tutti, non mi metto a raccontarla. Seattle, oggi, è ritornata nell'anonimato o quasi. I Grave Babies, progetto musicale di  Danny Wahlfeldt, potrebbero portarla di nuovo alle luci della ribalta. Non perdetevi "Crusher", secondo album della band, uscito a fine Febbraio. Qui potete trovare lo streaming e nel frattempo, se vi va, leggetevi la mia recensione del disco in questione su Kalporz (qui)